MG METRO TURBO
Prova a prendermi
ANNO: 1951
All’interno di ogni collezione vi sono auto che non si possono vendere; a volte perché costose o rare, a volte perché appartenute ad una persona cara, a volte perché, anche dopo molti anni dopo averle comprate, ci sembra di apprezzarle ogni giorno di più. Per il garage di Passione Classica tutte le vetture scelte sono desiderate, sognate e conquistate con il proposito di usarle e possederle, a volte per mesi, a volte per anni. Tra le “intoccabili” troviamo questa meravigliosa Jaguar Xk120 OTS.
Il vistoso restyling, ultimato nel 2021, ha regalato a quest’auto una connotazione decisamente racing.
Dalle corse al Jet Set
Questo modello nacque nel dopoguerra, più precisamente nel 1948, in due varianti di carrozzeria: la cabriolet “DHC” (Drophead Coupé) e la Roadster “OTS” (Only Two Seater), quest’ultima dalla linea più filante e sportiva per via della totale assenza dei finestrini laterali (riposti nel portabagagli) e della capote, nascosta e ripiegata dietro ai due comodi sedili.
La numerazione “120” si riferiva alla velocità massima dichiarata in miglia orarie (193 km/h): un vero e proprio record—il primo di tanti—che la portò questa XK ad essere l’auto di serie più veloce al mondo. Fa parte della storia dell’automobile il record che fu stabilito nel 1949 sull’autostrada JABBEKE-AALTER, chiusa per l’occasione, in cui uno dei primi esemplari di questa Jaguar arrivò a 126 mph con cofano e parabrezza montati. Ben 201 km/h, a dimostrare che la casa madre aveva dichiarato una velocità effettivamente raggiungibile dalla sua vettura, equipaggiata con il motore di serie da 3,4 L e 6 cilindri.
Questo modello segnò senza alcun dubbio un cambio epocale nel mondo delle quattro ruote; la sua è una storia costellata di illustri competizioni (Targa Florio, Mille Miglia, Le Mans solo per citarne alcune) e di illustri personaggi come Clark Gable, primo a possederne una, o come il mitico pilota Stirling Moss, che la portò a vincere in gara.
L’affidabilità del suo motore è leggendaria: non a caso, durante il suo sviluppo, sostenne moltissimi collaudi, il più famoso dei quali fu proprio di resistenza, con la Jaguar XK120 OTS lanciata per ben 7 giorni consecutivi ad una velocità media di 161 km/h.
Nel 1951, in Italia, Nilla Pizzi vinceva il festival di Sanremo con “Grazie Dei Fior”.
Ma, poiché questa vettura è stata immatricolata per la prima volta negli Stati Uniti, ho scelto un brano di metà anni ’50, più precisamente del 1954, per omaggiare la cessata produzione della Jaguar XK120 OTS, poi sostituita dalla XK140. “Earth Angel“ dei “The Penguins”.
Nel film di Woody Allen “Sogni e Delitti” (“Cassandra’s Dream”) appare una bellissima Xk120.