LANCIA GAMMA COUPÉ 2.5 I.E.
La bellezza prima di tutto
ANNO: 1963
Questa Lancia è manifesto di grande innovazione tecnica ed esempio stilistico di originale sobrietà. Nata al principio dei mitici anni ’60 e prodotta in un numero limitato di esemplari, la Lancia Flavia Convertibile Vignale è una rara cabriolet destinata a pochi fortunati collezionisti.
Stile ed innovazione
Il 3 Novembre 1960, al Salone dell’Automobile di Torino, entrò in scena la prima vettura italiana con motore Boxer e trazione anteriore. Si trattava dell’elegante berlina Lancia Flavia che, l’anno successivo, venne offerta nella variante coupé di Pininfarina. Ma fu alla rassegna torinese del 1963, il 31 ottobre, che apparve la Convertibile realizzata da Vignale; originale ed equilibrata, nata dalla matita di Giovanni Michelotti, la cabriolet si presentò al pubblico con uno stile sobrio e raffinato; il suo posto guida era piuttosto avanzato e creava un abitacolo spazioso (2+2) mentre il profilo teso e filante terminava in una coda generosa, tronca, che nascondeva un enorme bagagliaio. Il frontale, ripreso dalla berlina, puntava su pochi ma importanti segni distintivi come la calandra più sporgente, il paraurti ridisegnato e i diversi indicatori di direzione. Lancia Flavia Convertibile Vignale era proposta ad un listino di 2.300.000 Lire + opzioni; unica la motorizzazione iniziale: il 1500 cc boxer con cambio manuale a 4 rapporti. Successivamente fu introdotta anche con il 1800 cc da 92 cv, ma l’incremento di prestazioni risultò comunque esiguo così, solo dopo qualche anno, arrivò il 1.8 ad iniezione.
Su circa 1600 esemplari prodotti dal 1963 al 1967, solo 721 furono equipaggiate con il 1500 cc.
Buon viaggio.